Passa ai contenuti principali

In inverno a St.Anton am Arlberg Tirolo



Questo nostro viaggio ha come meta St.Anton am Arlberg e più precisamente Pettneu, in Tirolo.
Ci è piaciuta molto la tipologia di camping che c’è proprio a Pettneu, del quale avevo trovato su FB la pubblicità. Il Camping Arlberg non ha un gruppo di servizi comuni, ma un bagno per ogni piazzola. Questa cosa ci ha incuriosito e volevamo vederlo.
L’Austria sembra tanto piccola eppure dopo anni a girarla in lungo e in largo ci sono ancora tantissimi posti che non abbiamo visto. Il Tirolo è uno di questi.
St.Anton è una località sciistica di fama internazionale, con un comprensorio di oltre 300km di piste, alberghi per tutti i gusti e vita diurna e notturna per tutte le età.



Gli unici campeggi sono nella vicina Pettneu. Il Camping Alrberg e il Camping Panorama.
Il Camping Arlberg dispone anche di un annesso centro benessere con piscina dove passare le giornate nevose o semplicemente dove andare a rilassarsi dopo una giornata di sci.


Dovendo seguire il calendario delle vacanze scolastiche decidiamo di passare in Austria dal 27 dicembre al 3 gennaio. Periodo di altissima stagione ma nonostante tutto non di ressa come potremmo aspettarci. Purtroppo quando la gestione delle finanze ci ha permesso di inviare la caparra per la prenotazione  le piazzole con bagno privato erano tutte occupate. Ci accontentiamo delle piazzole standard, ovvero piazzole da 50m2 dove d’estate si può anche aprire la veranda, con carico e scarico allaccio elettrico e tv (il tutto a 23€/gg compreso due persone).
Adesso con la neve gli spazi sono abbondanti per il solo camper, e non hanno nulla da invidiare a tante aree italiane. Da notare che siamo l’unico camper italiano di tutto il campeggio.


I mezzi presenti sono principalmente tedeschi ma anche tanti olandesi. Camper che di solito destano la nostra ammirazione qui passano quasi inosservati di fronte ai numerosi colossi come Concorde o Niemann-Bischoff. Anche i “piccoli” Carthago sono modelli mai visti da noi. Ma nonostante ciò non c’è la sensazione di competizione tipica italiana,  tutti ti salutano quando li incroci come fossero vecchi amici.
Altro particolare di nota è l’altissima presenza di cani, quasi uno a camper, eppure non ho visto ne in campeggio ne fuori una sola deiezione “abbandonata”. C’è il rispetto, per tutto e per tutti, o forse c’è semplicemente civiltà. La nostra Luna fa subito amicizia con cani di tutte le razze.
Arriviamo in campeggio verso le 17.30, in abbondante ritardo rispetto alla tabella di marcia dovuto alla rottura della pompa dell’acqua servizi, che ci ha obbligato a tornare a Bolzano da Vipiteno, dove avevamo passato la notte proprio per essere già vicini al confine.
Calcolando che eravamo al 27 dicembre è già stata una fortuna trovare Bertoglio Camper  di Bolzano, aperto e con la pompa disponibile.
Montata la pompa possiamo finalmente rilassarci in questo magnifico luogo.
Facciamo un giro per il campeggio incuriositi dai bagni privati; il campeggio è enorme eppure perfettamente integrato nel contesto montano dove è inserito. Nonostante stia nevicando le strade sono pulite e dalla statale dista solo poche decine di metri. I rumori delle macchine dirette a St.Anton sono coperti da un piccolo bosco di pini che separa dalla strada.
Per  chi prende la piazzola con bagno è incluso l’ingresso alla piscina, diversamente per noi ha un costo di 5 euro per gli adulti e 4 per i ragazzi fino a 14 anni.
Il prezzo ridotto fino a 14 anni vale anche per il costo della piazzola e per il ristorante del centro benessere dove prenotiamo il buffet  di San Silvestro (16,50 euro adulti e 12,50 i ragazzi).
Continua a nevicare incessantemente per due giorni, ma sia in campeggio che fuori gli spazzaneve fanno il loro lavoro e quindi non è un problema.



Dal campeggio a St.Anton c’è un servizio gratuito di bus con diversi orari in coincidenza con l’apertura e la chiusura degli impianti. Chiaramente possiamo prenderlo anche noi che non sciamo, ma vogliamo comunque andare a vedere il paese. Il tragitto dura una decina di minuti, sono poco più di 3 chilometri facilmente percorribili in estate tramite la ciclabile che collega tutti i paesi. In inverno la ciclabile diventa una pista da fondo e a piedi diventerebbe lunga.
Nevica fitto e finiamo per ripararci nel ristorante Fuhrmannstube dove ci deliziamo con piatti tipici tirolesi.
Luna non ha problemi ad essere accettata (manco a dirlo).
Il 30 dicembre alle 21 è prevista la prima esibizione del “Schneetreiben”, show sugli sci delle diverse discipline con finale pirotecnico. Ci sono vecchietti in costume tipico che partecipano allo show. E’ difficile non pensare che non credo di arrivare a quell’età con quelle forze e quello spirito, soprattutto continuando a vivere nello stress quotidiano della mia cara (una volta) Milano.








Per l’occasione c’è un servizio bus gratuito e dedicato da Pettneu (e da tutti i paesi limitrofi) con partenza alle 19.50 e rientro alle 22.15. Complimenti per l’organizzazione.
Il 31 finalmente un pò di sole, decido di fare una passeggiata con Luna mentre le donne vanno in piscina. I panorami sono da  cartolina.







Per gli amanti del fondo c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Alla sera cena come da programma. Come sempre in  Austria si cena presto anche a capodanno. Il secondo turno è per le 20.30 in modo da permettere a tutti di festeggiare la mezzanotte.
Il buffet è completo dall’insalata (che qui si mangia prima di tutto come è giusto che sia) a una serie di secondi tipici e contorni vari e per  finire strudel con crema di vaniglia e mele al forno con granella di nocciole. Ci si può servire quante volte si vuole ma non essendo grandi mangioni alla seconda portata noi siamo già a posto.
Alle 22.30 paghiamo il conto (60 euro in tre, che per essere capodanno e di questi tempi è un bel mangiare) e recuperiamo Luna che avevamo lasciato tranquilla sul camper. Facciamo un giretto aspettando la mezzanotte e già fervono i preparativi per uno spettacolo pirotecnico che non ha nulla da invidiare a tanti spettacoli di mezza estate di note località balneari e non. Dai camper sbucano sacchi zeppi di veri e propri fuochi d’artificio pronti a illuminare il cielo del nuovo anno.
Ci rifugiamo in camper per tenere tranquilla Luna che sicuramente non gradisce e ci godiamo lo spettacolo dalle vetrate. Appena scattata la mezzanotte un tripudio di luci e colori ci avvolge, in sottofondo un valzer della locale radio si sposa perfettamente. Vediamo in lontananza il cielo sopra St.Anton illuminarsi a giorno.
Nonostante la vicinanza il rumore dei fuochi viene ovattato dal camper e anche Luna è tranquilla. Per l’occasione le viene concesso di arrotolarsi sul divano e non se lo fa dire due volte.
Un nuovo anno ha inizio, con speranze, desideri, progetti da iniziare o da completare.
Se il buongiorno si vede dal mattino quest’anno non potrà che essere solare. Ci svegliamo con le vette illuminate dal sole e già ci si apre il cuore.
Decido di provare la resistenza del mio ginocchio malandato e approfitto di uno skipass ridotto del 60% con partenza alle 15 per vedere se mi spacco del tutto o se riesco a godermi qualche pista. Del resto venire qui e non mettere gli sci sarebbe veramente un peccato.
Il comprensorio è enorme e comprende diverse vallate. Devo stare attento a non finire dalla parte opposta di St.Anton visto che ho i minuti contati. Le piste sono belle larghe e ben innevate, tranne qualche pezzo a valle.  Chiaramente sbaglio impianto e mi trovo come unica pista per rientare una bella nera. Meno male che volevo solo testare il ginocchio. Anche la nera è larga e non particolarmente impegnativa.
Ci sono un sacco di baite dove fermarsi che offrono animazione con dj e after ski. Mi immagino l’ultima discesa al buio dopo aver chiuso la giornata con qualche “bombardino” locale, ma per questa volta mi accontento di rientrare tutto intero.
Dopo una giornata di quasi totale relax riprendiamo la via di casa. Decidiamo di fare tappa alla casa capovolta. Avevo scritto prima di partire per sapere se ci fossero problemi per il cane e mi avevano prontamente rassicurato.





Sulla strada troviamo un “Hofer”. Supermercato a noi ormai noto per l’ampia scelta di prodotti bio a prezzi estremamente competitivi. Facciamo scorta per casa.
Sulla strada del rientro facciamo tappa alla nuova area di Peschiera del Garda. Quella in via Milano è piena, del resto siamo ancora in piene festività, ma a distanza di un chilometro c'è la nuova "Area Il Frassino" sempre della stessa proprietà. 
Totalmente automatizzata consente una sosta tranquilla e nella bella stagione diventa anche comoda per visitare il lago.

Al mattino del 4 gennaio puntiamo diretti verso casa. Domani si lavora, ma già si pensa al prossimo w.e. e a dove andare quest'estate!

Commenti

Post popolari in questo blog

Tour dell'Olanda Delft Amsterdam Volendam e Giethoorn

E' la prima volta che facciamo un viaggio organizzato. Solitamente ci muoviamo da soli o al massimo con una coppia di amici. Questa volta abbiamo trovato un viaggio che calzava a pennello con le nostre disponibilità ed esigenze e abbiamo voluto provare. Ci siamo affidati al tour operator " IO VIAGGIO IN CAMPER " del quale avevamo già sentito parlare ma solo per viaggi molto lunghi e in periodi favorevoli a pensionati o benestanti. Inizialmente era previsto un raduno conoscitivo a fine giugno ma i diversi impegni dei partecipanti ha costretto l'organizzazione ad annullarlo. Ci troviamo quindi per la partenza direttamente nell' area camper di Vipiteno . Da qui seguiremo il programma prefissato. Per comodità di lettura trovi l'originale in corsivo e le mie impressioni di seguito ogni giorno. 1° giorno: venerdì 8 agosto 2014 Ritrovo entro la serata di venerdi all’area attrezzata Sadobre   di Vipiteno (uscita alla barriera e seguire

Germania e Danimarca, città e spiagge bianche

La meta del nostro viaggio è stata decisa da nostra figlia. A diciassette anni le esigenze sono cambiate e tra noi che volevamo andare in montagna e lei al mare abbiamo optato per una vacanza itinerante. Arriveremo a Copenaghen facendo qualche tappa in Germania e dopo qualche giorno al nord-est della Danimarca rientreremo alla base (con tappa finale su un laghetto del Tirolo austriaco che ancora non conosciamo). Il programma prevede: Brennero - Monaco (1gg) - Francoforte (1gg)  - Amburgo (1gg)  - Copenaghen (3gg) - nord della Danimarca - Norimberga - Achensee (Austria 1gg) - rientro Partiamo di venerdì mattina cosí da scampare al bollino nero della partenza. Arriviamo nel pomeriggio all'area Sadobre, poco prima del Brennero. Dotata dei principali servizi è comoda per pernottare prima di passare il confine (13€ + 1) Doveva essere una tranquilla notte prima di ripartire per Monaco, ma appena spente le luci un rumore sospetto ci fa pensare che una lunga notte